(detto
Cicco). Umanista e
uomo politico italiano. Cancelliere di Francesco Sforza (1444), al cui fianco si
distinse nella guerra di Lombardia, nel 1449 divenne governatore di Lodi, quindi
signore di Sartirana (1451). Abilissimo consigliere e segretario a servizio
prima di Francesco e poi di Galeazzo, alla morte di quest'ultimo (1476) tenne,
insieme alla vedova Bona di Savoia, la reggenza del ducato di Milano per il
piccolo Gian Galeazzo. Accusato di tradimento dalla fazione fedele a Ludovico il
Moro, che nel frattempo aveva raggiunto un'intesa con Bona per la successione,
venne decapitato dopo un processo sommario. Di lui rimangono i
Diari
1473-1479 (pubblicati nel 1962) e un notevole numero di lettere inedite
(Caccuri, Catanzaro 1410 - Pavia 1480).